Non solo le ciambelle riescono col buco

Nella, che poi sarebbe Antonella, ma io la chiamo Nella perché a lei fa tanto incazzare. Preferisce Anto, oppure niente diminutivi, Antonella.

Insomma, Nella è specialista degli agguati in cucina peggio che il gatto quando sente il rumore della busta di croccantini! Ogni volta mi sorprende in mutande e infradito, ogni volta di sabato e domenica, ed esprime il suo disappunto riguardo la mia sciatteria mattutina con una particolare espressione facciale che consiste nell’inarcamento delle sopracciglia, la leggera chiusura dell’occhio sinistro e le labbra a papera. Provateci, non ci riuscirete con tutto il disappunto che sa metterci lei.

Nella sospira e “Ma che fai?!”

La cipolla era già sminuzzata sul tagliere e stavo rompendo un paio di uova nella padella.
“Mi preparo la colazione.”

“A me sembra che stai preparando una frittata…”

“Eh, si, per colazione.”

Ancora disappunto con l’aggiunta in sovraimpressione cazzo di soggetto! Poi avanza verso il frigo e agguanta il suo yogourt bianco magro, dalla dispensa qualcosa che solo donne e froci concepiscono come cibo: il muesli.

Anche io mi accomodo al tavolo con la mia frittata di cipolle nel piatto quadrato firmato Ikea, Nella:

“Eh… c’è un buco al centro!”

“Si, così somiglia ad una ciambella.” ma la realtà dei fatti è che fin’ora non sono mai riuscito a rigirare una frittata mantenendola perfettamente tonda ed integra… e come dico sempre, è il difetto che fa l’artista!

“E mo’ che ci metti?”

“Zucchero a velo!”, pepe.

Non solo le ciambelle riescono col buco
di Ivan SD aka DuckHunter.
Opera realizzata la mattina del 13 maggio 2012.
Iniziata alle 11.45 circa, finita alle 11.50.

Il titolo Non solo le ciambelle riescono col buco è da pervertiti, e sono sicuro che lo siete anche voi!

#buongiornouncazzo

Mi sono svegliato più volte per poi convincermi ad alzarmi. I sogni sono stati vari e nessuno comprendeva la solita scena hard che da un senso all’alzabandiera del sabato mattina. Da quando non reggo più così bene l’alcol? Due birre ed una grappa per svegliarsi con il mal di testa e lo stomaco sottosopra? Forse è stato quel maledetto panino per cena… tra il tutto che ci ho voluto far mettere probabilmente c’era qualcosa che non ci andava.

Giro per casa in mutande optando per il tè a colazione. L’unica tazza pulita è quella della mia coinquilina con disegnati dei dolcissimi gattini stilizzati, morale, il tè viene fuori uno schifo e mi faccio un caffè. Il caffè fa schifo anche quello, sta in un barattolo anonimo accanto al sale e allo zucchero, così non riesco a farmi un’idea di quale marca comprare la prossima volta per non dover scappare in bagno al primo sorso senza il bisogno di fumarci su la classica sigaretta.

Nonostante tutto è una magnifica giornata di sole.